Il fagiolino non è altro che il baccello immaturo del fagiolo, raccolto quando ancora si sono ancora ingrossati i semi al suo interno. Anziché aprire il baccello ed estrarre i semi come si fa con fagioli o fave, si cuoce e si mangia tutto, buccia inclusa. Appartengono alla famiglia delle leguminose, ma in pratica possiedono caratteristiche nutrizionali più associabili ad un ortaggio.
Se paragonato ai legumi classici, il fagiolino ha molte meno calorie, meno proteine e meno carboidrati, ed è  più ricco di acqua. Tra i loro nutrienti si annoverano la vitamina A, in quantità minore ma discretamente presente la vitamina C, minerali fra cui il potassio in primis, ma anche calcio, fosforo e magnesio, e acido folico. I fagiolini apportano poche calorie e molte fibre, sono sazianti, e sono ottimi alleati del transito intestinale, hanno proprietà diuretiche e remineralizzanti, sono un ottimo alimento per chi soffre di gastriti essendo privi di componente acida.
Si possono poi semplicemente tuffare in acqua bollente e salata e cuocere per circa 15-20 minuti, oppure in pentola a pressione per conservarne meglio le proprietà , o ancora al vapore. Cucinati anche direttamente in padella per un risultato più croccante.
Classico l’abbinamento dei fagiolini alle patate, al pesto, al pomodoro, al semplice condimento con olio e limone. Si possono anche sperimentare in piatti dal sapore esotico saltati in padella con aglio, peperoncino e salsa di soia.
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